PUGLIA:Cento pazienti in due settimane e prenotazioni fino a giugno. Il responsabile è il dottor Felice Spaccavento
Puglia Cannabis terapeutica, boom di accessi all’ambulatorio di terapia del dolore.L’ambulatorio serve un bacino di utenza distribuito principalmente tra Corato, Molfetta, Terlizzi, Giovinazzo e Ruvo, ma è anche a disposizione di pazienti provenienti da centri fuori provincia e regione
«I pazienti arrivano da tutta la Puglia e non solo – spiega il responsabile dell’ambulatorio, il dottor Felice Spaccavento – abbiamo prenotazioni anche da regioni vicine come il Molise e la Calabria e prevediamo che saranno trattati in media 1000 persone in questo primo anno. I numeri sono indicativi di un bisogno urgente e diffuso – continua il dottor Spaccavento – da parte dell’utenza che finora in questa area non aveva un centro di riferimento ambulatoriale per le cure palliative».
L’ambulatorio è dedicato a specifiche prestazioni e terapie antalgiche per pazienti oncologici, persone con dolore cronico, e con sintomatologia dolorosa dovuta agli effetti della chemioterapia, o a malattie neurologiche come Sla, sclerosi multipla, Parkinson e malattie rare del bambino. Nelle prime settimane di attività sono state numerose le prescrizioni di cannabis per uso terapeutico, rese possibili dalla legge regionale che consente a medici di base e specialisti di prescrivere farmaci a base di questa erba per alleviare il dolore.
Quello di Terlizzi è il primo dei quattro ambulatori gemelli del dolore e cure palliative nonché di cure simultanee facente parte dell’unità operativa semplice di fragilità e complessità, sede operativa della macroarea Nord della unità di Terlizzi, preposto ad effettuare interventi diagnostici e terapeutici farmacologici, strumentali, chirurgici variamente integrati, finalizzati alla riduzione del dolore e delle disabilità delle persone assistite in regime ambulatoriale.
L’ambulatorio garantisce la gestione del dolore indipendentemente dalla sua causa, dove operano un anestesista rianimatore dedicato all’attività di terapia antalgica, supportato da una procedura organizzativa che garantisce la presenza di un infermiere esperto durante lo svolgimento dell’attività invasiva maggiore.
A breve sarà avviato a Terlizzi anche il progetto, l “ospedale portato a casa del paziente”, che offrirà un servizio dinamico in grado di garantire numerosi interventi domiciliari destinati a fornire un’assistenza a persone che si trovano in situazioni di fragilità e complessità: una novità assoluta nell’Asl di Bari. In particolare potranno essere impiantati a casa gli accessi venosi di tipo PICC e Middle-Line per la somministrazione di farmaci e terapie, nella massima sicurezza per il paziente ed evitando disagi, come lo spostamento in una struttura ospedaliera. Un traguardo raggiunto grazie allo sforzo della ASL che ha acquistato ecografi portatili di ultima generazione e apparecchiature che consentono l’impianto senza l’ausilio di radiografia.
L’ambulatorio è aperto nei giorni di mercoledì pomeriggio e venerdì mattina, ma dato il numero di prenotazioni, il servizio sarà incrementato con una giornata dedicata, a cui si può accedere attraverso prenotazione al Cup.